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Il piano di WhatsApp: riempire le chat con nuovi adesivi, entro quando?

Gli adesivi sono diventati all’interno di WhatsApp una sorta di nuovo linguaggio, equivalente a quello delle emoticon, che sta invadendo le chat di tutto il pianeta e che hanno l’enorme vantaggio di poterli installare sul nostro smartphone, se ci piacciono, immediatamente. Non ci resta che cliccarci sopra e dire all’app di scaricarli, in modo che diventino parte della libreria che abbiamo a disposizione all’interno del cellulare.

L’utilizzo degli adesivi diventerà sempre più comune

Questi hanno la capacità di diventare virali, di diffondersi in tutte le conversazioni come se fossero una macchia d’olio, e come si evince dalle ultime versioni beta di WhatsApp per Android, e nell’edizione Business per iOS, è molto certo che uno di questi giorni, senza rendersene conto, appariranno nel mini-store (gratuito ovviamente). Come si può notare, quelli su Facebook seguono la linea di simpatici disegni che ci permetteranno di trasmettere in chat come ci sentiamo e cosa pensiamo.

Cutie Pets e Tonton Friends sono alcuni di quei pacchetti in arrivo e che, come in tutti i casi, possiamo scaricare in blocco. Tutto in una volta. I primi sono grafici statici, semplici che possiamo condividere e basta, ma gli altri hanno il vantaggio di essere animati, che sono quelli che hanno causato la vera febbre che l’app sta vivendo da quando è arrivata pochi mesi fa.

C’è da dire che gli adesivi (animati o meno) non sono una novità in WhatsApp e in altre app di messaggistica, come Line (soprattutto) o Telegram, che se ne vantano da tanti anni. Se oltre a scaricare tutti i pacchetti disponibili, seguendo le istruzioni che ti abbiamo detto al momento del rilascio, vuoi crearne uno tuo, è anche possibile farlo in modo semplice e veloce.

Nonostante l’arrivo di questi adesivi sia una nota positiva, WhatsApp ci deve comunque quello che è l’aggiornamento più atteso degli ultimi anni: quello che ci permetterà di utilizzare il nostro account su altri dispositivi contemporaneamente al cellulare principale. Ma continuiamo ad aspettare.

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Pubblicato da
Alessandro Papa