Il colosso Google promette più impegno nell’hardware negli anni a venire: lo ha confermato l’amministratore delegato dell’intera Alphabet, Sundar Pichai a margine della conferenza finanziaria di questo trimestre.
Pichai dice di essere entusiasta riguardo ai prodotti in arrivo in futuro, e che da qualche tempo la società ha fatto investimenti “più a fondo” in questo senso che ci avrebbero messo un po’ a maturare: e pare che il tempo sia giunto. Scopriamo insieme maggiori dettagli.
Pichai ha speso anche qualche parola di soddisfazione per i Pixel 4a (che sono usciti sia in variante 4G, l’unico Pixel 2020 in arrivo da noi, sia in variante 5G) e il 5, dicendo che offrono un ottimo rapporto qualità/prezzo e che l’intera Made By Google (il nome della divisione hardware, capitanata dall’ex Motorola Rick Osterloh) si baserà su questo.
Non solo è freschissima l’indiscrezione secondo cui a marzo potrebbe arrivare un vero Pixel top di gamma, ma è da diverso tempo che si vocifera che Google stia sviluppando un suo SoC proprietario in collaborazione con Samsung. Il nome in codice è Whitechapel, sviluppato su un processo produttivo di ultimissima generazione a 5 nm e, come è facile immaginare, avrà molto a che fare con Assistant e la capacità di riconoscere ciò che dicono le persone.
Naturalmente il numero uno di Google non si è lasciato scappare nessun dettaglio specifico, ma c’è ragione di essere curiosi di vedere cosa l’azienda sta per tirare fuori. Non ci resta che attendere ancora un po’ di tempo per scoprirlo.