Aerei Boeing come i 747 e gli Airbus della linea A380 non solcheranno più i cieli dopo una valutazione statistica interna che ha ritenuto poco convenienti tali velivoli. Complice l’emergenza sanitaria e la necessità di rispettare il vincolo del distanziamento sociale si è resa opportuna una decisione drastica per la storica compagnia di volo.
Il baratro della crisi economica ha imperversato dopo gli incidenti aerei dovuti al Boeing 737 Max. La discesa continua mentre continua il declino commerciale per le flotte jumbo-jet che si trovano parcheggiate a tempo indeterminato all’interno degli hangar. Ecco come intende procedere la società.
Boieng: niente più grossi aerei, si ripiega su nuove soluzioni
Mettere in cielo i pesanti ed ingombranti jet non è più conveniente. Decisamente controproducente tenendo conto delle spese richieste per decollo, atterraggio e comfort di volo. La multinazionale rinuncia ai suoi Boeing 747 ed agli Airbus A380 mantenendoli inerti all’interno dei depositi che li ospitano ormai da diversi mesi.
Bloomberg ha diffuso la notizia in relazione al fatto che allo stato attuale il cimitero di Boeing vede il 97% della flotta A380 seguita dal 91% dei 747 inerte all’interno dei magazzini. La crisi finanziaria si fa sentire al punto da richiedere un immediato intervento di ripiego.
Si punta ai più contenuti Boeing 747-8 che riducono l’ingombro risultando decisamente più convenienti delle enormi controparti. Un poco fruttuoso aggiornamento dei precedenti modelli ha costretto l’azienda a derivare la sua attenzione verso un velivolo del tutto nuovo che serve come carta del riscatto e nuova soluzione per rispettare gli obblighi civici imposti per l’uso degli spazi.