In queste settimane, gli utenti stanno ricevendo dei messaggi sulla propria posta elettronica riguardanti un imminente rimborso del canone Rai.
Come tutti sappiamo, durante quest’anno si è discusso molto più che nei precedenti in merito ad una sua possibile abolizione. Le nuove necessità create dallo scoppio della pandemia hanno però reso più lontana questa prospettiva, facendo cadere nell’oblio la proposta perché il pagamento del Canone porta ogni anno nelle casse dello Stato 1 miliardo di euro da reinvestire in altri settori; motivo per cui risulta altamente improbabile che durante quest’anno possa aver luogo l’abolizione.
D’altra parte il dibattito creatosi ha convinto molti utenti che il provvedimento fosse imminente, e gli hacker ne stanno approfittando per tendere trappole agli ignari abbonati.
All’interno del messaggio sospetto, infatti, viene esplicitamente notificato all’utente l’imminente rimborso del canone Rai. Non essendoci provvedimenti riguardanti la sua abolizione, l’unico modo per poterne ottenere uno corrisponde ad aver presentato personalmente richiesta all’Agenzia delle Entrate.
Laddove questa procedura non fosse stata portata a termine o non fosse mai stata avviata, è impossibile che l’Agenzia invii rimborsi non giustificati agli utenti.
Inoltre, andando a verificare la corrispondenza tra il contatto mail del mittente e i recapiti ufficiali dell’Agenzia delle Entrate, si può notare che non si tratti di un indirizzo mail associato all’Agenzia, e pertanto è fasullo.
Nella mail di richiesta gli utenti di fornire le coordinate bancarie per poter accreditare il rimborso: la truffa è tutta contenuta nel link dove gli utenti andrebbero ad immettere queste informazioni, che così arriverebbero direttamente nelle mani dei malintenzionati.
La scelta migliore, dunque, consiste nel cestinare la mail.