Secondo quanto detto da AssoCSP, la decisione dell’operatore sarebbe “unilaterale, inspiegabile ed estranea a una legittima regolamentazione del settore”. Momentaneamente WindTre non ha ancora formulato una vera e propria risposta. AssoCSP prosegue dichiarando come l’operatore avrebbe disposto un barring complessivo per tutti questi servizi automatici.
Parlando di tale questione, è emersa un’indagine della Procura di Milano, che ha autorizzato la Guardia di Finanza a procedere con una perquisizione della sede di Rho di WindTre.
Perché? Ovviamente lo scopo è quello di raccogliere quanto più possibile sulle attivazioni fraudolente di servizi VAS non richiesti. Come ad esempio oroscopi, barzellette, servizi meteo e tanto altro.AssoCSP ha replicato:
“Il blocco automatico dei servizi VAS, predisposto dall’operatore telefonico Wind Tre Spa, rappresenta una decisione improvvisa che condurrà numerose aziende del settore al fallimento. Con l’aggiunta della perdita di migliaia di posti di lavoro e la conseguente forte riduzione di gettito per le casse dello Stato. Questa decisione improvvisa porterà una perdita secca, per i CSP che per anni hanno subito scelte imposte dall’operatore telefonico. Per tale ragione, l’associazione che già in passato aveva segnalato all’AGCOM la sussistenza di un conflitto di interessi nella catena del valore, non esclude di proporre una class action.”