Enel energia ancora una volta vittima di attacchi hacker; la compagnia ancora una volta vittima del ransomware. L’hacker NetWalker ha rubato infatti circa 5 terabyte di dati; una volta entrato in possesso del materiale il malvivente ha avviato un vero e proprio ricatto nei confronti della compagnia. Il ransomware consiste infatti nel ricattare la compagnia hackerata non una ma ben due volte.
Con il primo ricatto infatti i malviventi richiedono un pagamento per permettere nuovamente alla compagnia di accedere ai dati sottratti, il secondo invece si compie dietro la minaccia di rendere pubblici i dati sottratti. Come detto Enel è già stata vittima di questo raggiro qualche mese fa quando Snake/Ekans aveva tentato di crittografare alcuni archivi elettronici per impedire l’accesso ai dati.
Enel: ancora rischio di data breach
Non sono ancora state divulgate informazioni in merito ai dati sottratti; tuttavia sono in molti a sostenere che tra le informazioni acquisite nel raggiro ci siano dati importanti. Tra questi potrebbe comparire informazioni relative a centrali elettriche del gruppo, un non meglio specificato “Dossier impianti” e alcun dati riguardanti l’azienda stessa.
Il furto potrebbe, con molta probabilità, inquadrasi come data breach anche se, allo stato attuale, non è possibile vanare troppe ipotesi concrete. Enel tra l’altro rientra tra le compagnie che vedranno attuato il cosiddetto “Perimetro di sicurezza nazionale cibernetica” introdotto lo scorso 30 luglio. Questo perimetro rappresenta un ulteriore strumento di protezione da attacchi hacker per le aziende considerate vitali per il paese. Una mossa concreta a protezione di quella che ovviamente rappresenta un asset fondamentale per il paese.