Siamo sempre più vicini all’inizio della fine del mondo, ciononostante nemmeno il Doomsday Clock servirà a mettere sull’attenti l’essere umano. A cercare di comunicarci il pericolo a cui stiamo andando incontro troviamo appunto l’orologio dell’apocalisse, il quale con le sue lancette segna appena 100 secondi alla mezzanotte del mondo. Ma cosa sta accadendo esattamente?
Il protagonista in questione, come ogni anno, è stato ricalibrato dal Bulletin of the Atomic Scientists in base ai progressi delle due più grandi minacce per l’umanità: la guerra nucleare e la crisi climatica. Ha poi aggiunto il problema delle guerre informatiche. “La situazione della sicurezza internazionale è terribile non solo perché esistono queste minacce, ma anche perché i leader mondiali hanno permesso alle infrastrutture politiche internazionali per gestirle, di erodersi”, hanno spiegato gli esperti.
Fine del Mondo: il Doomsday Clock ha comunicato la verità
Il tempo sull’orologio del giudizio universale si esprime ora in secondi, anziché in minuti. Ciò dovrebbe farci preoccupare. Se pensiamo poi che nel 2019 il quadrante mostrava ben due minuti dalla fine del mondo, la situazione si aggrava particolarmente.
Nel 1947 l’invenzione creata dal Bulletin of the Atomic Scientists, aveva come obbiettivo la presentazione realista dell’immaginario dell’apocalisse nucleare (la mezzanotte) e il conto alla rovescia verso essa per simboleggiare e mostrare al pubblico la minaccia legata all’esplosione atomica.
Ad oggi le parole di Rachel Bronson, presidente e CEO del Bulletin of Atomic Scientists, risuonano nel vento. “Mancano solo 100 secondi a mezzanotte”. “Si tratta del più piccolo lasso di tempo mai registrato nella storia del Doomsday Clock. Ora stiamo affrontando una vera emergenza: uno stato assolutamente inaccettabile delle questioni mondiali, che ha eliminato qualsiasi margine di errore o ulteriore ritardo”.