Il termine VAS è un acronimo che assume il significato di “servizi a valore aggiunto“. Si tratta, quindi, di un livello superiore di servizio per il quale è necessario versare una quota. Può trattarsi di qualche centesimo o di decine di euro a settimana per le risorse più disparate, dall’oroscopo alla musica e via dicendo. Ilaid ed Operatori Virtuali inibiscono a priori tale possibilità ma ci sono TIM e Vodafone che arrancano lucrando sulla base della piattaforma comune MobilePay
in uso anche da Fastweb.Ultimamente la mozione contro WindTre ha rimodulato le disposizioni per la joint venture con la disattivazione pemanente ed incondizionata dei servizi a pagamento.
Mauro Vergari, Responsabile Ufficio Studi, Ricerche e Innovazione di Adiconsum e rappresentante del CNCU al tavolo AGCOM sui VAS, ha spiegato che:
“Questa è da sempre una battaglia di Adiconsum e delle altre associazioni consumatori. Solo escludendo in maniera automatica i c.d. servizi a sovrapprezzo che interessarono anni fa migliaia di utenti della telefonia fissa, infatti, si riuscirono a sradicare pratiche commerciali scorrette. È arrivato il momento che ciò si realizzi anche per la telefonia mobile.”
Nel caso in cui il vostro operatore non prevedesse la disattivazione automatica anticipata dai costosi servizi ad attivazione involontaria è possibile contattare il Customer Service per richiedere l’esonero dai servizi e l’eventuale restituzione del denaro prelevato dalla SIM nei tempi e nei modi espressi dal Regolamento.