Il reddito imponibile è dunque formato dal reddito complessivo meno gli oneri deducibili, la nota area e le possibili deduzioni per oneri familiari. In questo modo si può stabilire il reddito imponibile ovvero la cifra su cui si calcolano le tasse; per versare meno contributi dunque bisognerà riuscire ad abbassare proprio il reddito imponibile, il tutto ovviamente con mezzi legali che non prevedano l’evasione fiscale.
Il primo passaggio per tentare di ridurre le spese è assicurarsi proprio di sfruttare al massimo le deduzioni
e le detrazioni fiscali che si hanno a disposizione. Un altro passaggio molto importante è scegliere la giusta forma giuridica per la propria attività.Le principali forme giuridiche sono: la ditta individuale, la forma base, richiede solo l’apertura di una partita IVA e l’iscrizione al Registro delle Imprese; la società di persone, scelta principalmente per attività non rischiose e con bassi investimenti iniziali; infine le società per capitali di cui esistono vari tipi come le S.P.A. (società per azioni) indicata per attività più soggette a rischio e che richiedono maggiori investimenti. A questo punto sarà importante scegliere il giusto regime fiscale che regola la tenuta della contabilità del professionista o della società in questione.