Il Robot marca in particolar modo movimenti che quasi ignoriamo nella vita di tutti i giorni, poiché involontari. Ad esempio sbattere le palpebre, respirare, annuire. L’idea iniziale di questo progetto era rendere gli animatronics della Disney più realistici, secondo un articolo di Walt Disney Imagineering. Tuttavia, l’azienda ha deciso di mostrare i risultati al pubblico. Alla base dei movimenti ci sono i principi che gli animatori usano per creare i personaggi dei cartoni animati: l’uso di “archi” e “il trascinamento“. Il che significa che diverse parti si muoveranno a velocità diverse. Tutto è possibile grazie al sensore montato sul petto.
Il robot si muove in base ad un punteggio
assegnato durante l’interazione con l’essere umano. Più l’essere umano è vicino e più il robot percepisce la sua vicinanza e i suoi atteggiamenti e più si muoverà di riflesso. “A distanze più ravvicinate e per periodi di tempo più lunghi, sono necessari comportamenti più complessi per creare personaggi credibili”, affermano i ricercatori. “Ad esempio, il semplice movimento della testa può essere credibile a distanza. Quando le persone si avvicinano al robot, l’illusione che sia vivo, uno di noi, si spezza“.Gli occhi del robot sono paralleli e non possono concentrarsi sui nostri occhi. Durante lo scambio di sguardi reciproco, il robot sembra guardare attraverso i tuoi occhi, dicono i ricercatori. In quanto tale, utilizza movimenti oculari rapidi e scattanti che rendono difficile determinare dove si sta concentrando e quindi creano l’illusione che entrambi gli occhi siano focalizzati sulla persona. La somiglianza all’essere umano crea quindi un senso di disagio.