Truffare sulle utenze domestiche non è semplice come sembrerebbe. La capacità di manomettere contatori e modificarne gli importi giace nelle mani di esperti e ingegneri, e non certo di comuni cittadini – che al massimo possono sfruttare il metodo del magnete per cercare di rallentare il flusso delle cifre nei contatori di vecchia data.
Di fatto sono proprio gli operatori diretti del settore a risultare responsabili di aver “ritoccato” alcune impostazioni presenti nei contatori di un gruppo di cittadini romani, dietro lauto compenso, e aver alterato gli importi rilevati dal macchinario. Questo consentiva di risparmiare cifre notevoli in bolletta.
Dopo numerosi controlli nell’arco di tre anni, una maxi retata ha scoperchiato il vaso di Pandora durante l’estate 2019, e quest’anno si sono verificati gli arresti dei responsabili.
Contatori Enel e Acea manomessi: la truffa che ha fatto risparmiare migliaia di euro ai mandanti
Non potendo agire direttamente, alcuni privati della Capitale hanno assoldato degli operai e degli ingegneri facenti capo alle stesse aziende risultate vittime del raggiro – ossia Enel e Acea – per effettuare la modifica dei contatori.
Altri malfattori hanno addirittura collegato il proprio impianto elettrico direttamente alle centraline, evitando così di intestarsi un’utenza a proprio nome e di pagarne i relativi costi.
Fortunatamente le indagini della Guardia di Finanza, congiuntamente con i controlli effettuati dalle stesse aziende in questione sugli importi presenti in bolletta e nei database, hanno rilevato le anomalie che hanno condotto all’arresto dei truffatori, che ha riguardato sia i mandanti sia chi poi ha materialmente contribuito alla buona riuscita della frode.