Fino all’ultimo moltissimi utenti hanno sperato che all’interno dei nuovi iPhone 12 ci fosse un sensore per il rilevamento delle impronte digitali. La presenza del Touch ID sul nuovo iPad ha fatto presagire che potesse accadere anche per gli smartphone targati Apple.
Purtroppo per loro, il Touch ID non è pervenuto, il colosso ha deciso di proseguire la propria strada a testa bassa con l’utilizzo del Face ID. Sicuramente la situazione in cui ci troviamo non aiuta, il volto con la mascherina non viene infatti riconosciuto. Apple potrebbe avere un’idea per il prossimo modello.
Molti possessori di iPhone non vengono riconosciuti con indosso i dispositivi di protezione e capita spessissimo di dover o abbassare la mascherina o immettere il codice di protezione. Secondo un brevetto cui il titolo tradotto è “Immagini ottiche ad infrarossi ad onde corte attraverso un display di un dispositivo elettronico” la società americana deposita un modo tutto suo per integrare un sensore delle impronte digitale sotto al display.
Questo per non “sporcare” l’estetica frontale bezeless dell’iPhone 13 ma nemmeno quella laterale che richiederebbe senz’altro uno spessore più marcato per integrarlo. Senza entrare troppo in tecnicismi, Apple mostra come l’utilizzo di una fonte di luce IR sparata dal basso verso l’alto, illuminerebbe il dito poggiato sul display e rifletterebbe le informazioni biometriche del dito per verificare se l’enclave protetta lo riconosce per fornirci l’autorizzazione.
Insomma, se la causa è la pandemia, integrare il Touch ID in iPhone 13 servirà sicuramente a rendere la procedura di sblocco più comoda, in qualunque posto avverrà il suo posizionamento. E se verrà ridotto o rimosso completamente il notch, ancora meglio sicuramente per moltissimi utenti.