Qualcomm non se la passa di certo male dal punto di vista dei profitti e dei guadagni, e lo dimostra il rapporto trimestrale e annuale pubblicato da poco. L’aumento rispetto all’anno scorso è così alto che si fa fatica a crederci. Si parla di un utile netto di quasi 3 miliardi di dollari, 2,96 per essere più precisi. Si tratta di un aumento del 485% su base annua considerando che l’anno scorso era di 506 milioni di dollari.
Nonostante questo risultato così sorprendente, Qualcomm sta cercando di risolvere una situazione spinosa così da assicurarsi ancora più guadagni, molti di più. Come? Assicurandosi di poter approvvigionare Huawei, il colosso cinese che ora ha difficoltà nel trovare chip validi.
Nel cercare di fare questo, Qualcomm ha richiesto al governo degli Stati Uniti una licenza
proprio per poter vendere i chip alla compagnia in questione. Al momento non è stata ricevuta nessuna risposta, anche perché con le presidenziali in corso risulta tutto più complicato.Nello specifico, il possibile cambio di governo potrebbe ribaltare le sorti di questa guerra commerciale. Il nuovo presidente potrebbe decidere di revocare il divieto di commercio imposto alle compagnie una volta partner del colosso. Attualmente i divieti ci sono ancora e infatti Huawei sta cercando in tutti i modi di trovare un’alternativa. Da una parte ha ordinato una quantità enorme di processori a MediaTek, chip utili per gli smartphone. Dall’altra sta invece investendo per creare un polo di produzione per chip dedicati alle infrastrutture di telecomunicazione. In pochi mesi il destino di Huawei potrebbe cambiare.