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Voci dalla Spagna, secondo una ricerca il virus viaggia sulle banconote

Questo 2020 ha visto come tema caldo predominante ovviamente l’emergenza coronavirus, il patogeno ha inizialmente colpito l’intero pianeta con un’ondata di contagi che ha fatto registrare numeri elevatissimi, per poi quietarsi durante il periodo estivo e ritornare a fare la voce grossa in questi ultimi mesi, la curva dei contagi ha infatti raggiunti livelli ancora più elevati rispetto alla precedente ondata, cosa che ovviamente ha messo in allarme tutti i governi dei vari paesi.

Ovviamente la scienza sta lottando contro questo virus cercando di elaborare una cura per lenire i sintomi e un vaccino per poter prevenire ulteriori infezioni, prevenzione, il termine che fa da cardine a tutte le manovre attuate dai vari governi i quali ovviamente puntano su di essa per poter prevenire un ulteriore diffusione la quale risulterebbe a dir poco devastante.

Dalla Spagna notizie preoccupanti

Secondo le ultime indiscrezioni, dalla Spagna, attraverso il quotidiano El Pais, alcuni ricercatori avrebbero condotto l’esperimento per cercare di analizzare e capire appieno l’infettività del coronavirus.

Essi hanno fatto un semplice ma efficace confronto tra due bar, uno all’interno del quale è possibile effettuare solo pagamenti in contanti, l’altro in cui invece non sono accettati i contanti ma solo metodi di pagamento cashless.

I risultati sono a dir poco preoccupanti, infatti all’interno del bar in cui è possibile effettuare solo pagamenti in contanti è stato registrato un tasso di infezioni superiore del 60% rispetto a quello in cui si effettuano pagamenti cashless.

Bisogna sottolineare però che in questo caso non si tratta di uno studio prettamente scientifico, bensì statistico, infatti non sono state fatte analisi di laboratorio per verificare che effettivamente le monete e le banconote di carta facessero da veicolo del virus, però in tal senso ci viene in aiuto un altro studio condotto in Australia

Il Commonwealth Scientific and Industrial Research ha infatti verificato come il virus risulti estremamente resistente sulle superfici lisce come ad esempio quelle delle banconote e che intorno a temperature vicine ai 20 gradi esso possa arrivare a resistere fino addirittura a 28 giorni, più la temperatura sale meno il virus resiste.

Alla luce di tutto ciò quindi per non aver nessun dubbio e nessuna paura vi consigliamo vivamente di maneggiare meno soldi in contanti possibili e di sfruttare i pagamenti attraverso le carte contactless o comunque le transazioni elettroniche.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve