I contagi in Italia si avvicinano pericolosamente a quota 40’000 in un sabato 7 novembre che segna l’inizio del primo weekend di lockdown in diverse regioni del nostro paese, a fronte comunque di un elevato numero di tamponi processati, 231’673.
I numeri non sembrano voler diminuire in tempi relativamente brevi, anzi, continuano a crescere pericolosamente su tutto il territorio nazionale. I contagi sono precisamente 39’811 (ieri erano 37809), con 425 decessi (contro i 446 delle scorse 24 ore) e 5966 guariti (ieri erano stati il doppio, 10’586). Attualmente sul territorio si registrano 532’536 casi positivi, di questi 2’634 sono in terapia intensiva, 25’109 sono ricoverati in ospedale, tutti gli altri invece in isolamento domiciliare presso la propria abitazione.
I contagi dall’inizio della pandemia hanno superato quota 900’000, più precisamente si sono fermati a 902’490, con 41’063 decessi e 328’891 guariti.
Contagi oggi: le regioni più colpite
La situazione in Lombardia sta peggiorando di giorno in giorno, nonostante le numerose proteste di lavoratori e non, il lockdown sembra essere stata la soluzione più sensata del Governo. I contagi delle ultime 24 ore hanno toccato quota 11’489, solo naturalmente per la regione in oggetto.
Le altre due realtà maggiormente colpite sono Piemonte, con una crescita di 4’437 casi, e Campania con 4’309 persone risultate positive. Poco sotto si posizionano il Veneto +3815, l’Emilia Romagna +2009, il Lazio +2618, la Toscana +2787, la Liguria +1092, la sicilia +1363 e la Puglia +1054.
Scendendo poi sotto la soglia delle 1000 unità si incrociano Marche +631, Umbria +688, Abruzzo +423, Friuli Venezia Giulia +872, Provincia autonoma di Bolzano +773, Sardegna +425, Calabria +392, Basilicata +148, valle d’aosta +148, Molise +152 e Provincia autonoma di Trento con +250 casi in 24 ore.
Tutti noi dobbiamo contribuire per cercare di uscire da questa situazione il più rapidamente possibile.