Oramai nel 2020 uno dei beni più importanti per un cittadino italiano è sicuramente il suo conto corrente, esso infatti oltre a fare da semplice conto deposito per proteggere il proprio denaro dai classici furti d’appartamento, è utile anche per svolgere svariate attività in campo finanziario, come ad esempio inviare pagamenti o addirittura richiedere mutui e finanziamenti.
Ovviamente ogni onesto cittadino tiene depositato sul proprio conto corrente una certa aliquota di denaro, alle volte anche i risparmi di una vita, in modo tale da proteggerli ed accumulare un certo patrimonio da poter sfruttare in un secondo momento per un progetto di dimensioni importanti o comunque per un sogno da realizzare.
A quanto pare però questo contesto non siamo solo noi a conoscerlo, infatti anche l’Agenzia delle Entrate d’ora in avanti avrà la totale disponibilità di tutte le informazioni legate ai suoi contribuenti e di conseguenza, anche le info sui conti correnti.
In tal modo a seguito di una delibera ottenuta dall’agenzia governativa, essa in determinate situazioni potrà procedere a pignorare il conto corrente per poter saldare un debito insoluto da troppo tempo, ovviamente tale pratica non verrà adoperata con leggerezza, bisogna che ci siano determinate condizioni, vediamole insieme.
Il prelievo forzoso nel conto corrente e realtà
Ovviamente non vi stiamo dicendo che ogni conto corrente verrà pignorato dall’Agenzia delle Entrate, infatti prima che essa possa procedere attraverso questa metodica, dovranno susseguirsi una serie di condizioni, in primis l’agenzia dovrà notificare al debitore un atto di notifica che gli darà una finestra di 60 giorni per poter saldare in modo normale quanto dovuto, attraverso un pagamento netto o uno a rate.
Una volta scaduti i 60 giorni, l’Agenzia potrà procedere attraverso un prelievo forzoso all’interno del conto corrente, il quale se risulterà scoperto verrà comunque segnalato e ogni pagamento in entrata verrà deviato verso il conto dell’Agenzia delle entrate, il tutto poi è ulteriormente facilitato dal fatto che adesso per procedere verso questa metodica l’agenzia non necessita più della approvazione di un giudice.