Ci vorranno anni per ottenere un quadro completo e lineare dell’impatto che sta avendo il Coronavirus. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha ribadito che dobbiamo essere più forti che mai. In mezzo al caos, alcuni beni sono diventati dei “porti sicuri”, seppur temporanei e non sufficienti a debellare l’incertezza lasciata da questo momento storico.
Da qualche mese, per l’esattezza da marzo in poi, il prezzo dell’oro è aumentato di quasi un terzo. Nello stesso lasso di tempo, il valore del bitcoin è triplicato e continua a salire a dismisura. Gli investitori in genere cercano di proteggere i propri beni. Il bitcoin, ad esempio, anche se probabilmente creato in risposta alla crisi finanziaria del 2007/8, resta rischioso per molti a causa della volatilità
dei prezzi. Tuttavia, i suoi recenti aumenti di prezzo portano alcuni a suggerire che il bitcoin sia passato da un asset speculativo ad un “rifugio”, alcuni addirittura lo definiscono “oro digitale“.L’offerta limitata della criptovaluta – non esisteranno mai più di 21 milioni di bitcoin – e la mancanza di legami con qualsiasi paese o istituzione ha contribuito a rafforzare questi parallelismi con l’oro. Potrebbe essere il motivo per cui gli investitori lo vedono sempre più come un’efficace riserva di valore. Dall’inizio dell’anno il Bitcoin ha registrato guadagni costanti. I suoi guadagni superano qualsiasi altra risorsa importante e sono aumentati quattro volte più velocemente del previsto.
“Fino ad ora, l’oro è stato conosciuto come l’unico bene sicuro, ma il bitcoin – che condivide le sue caratteristiche chiave di essere una riserva – potrebbe potenzialmente far cadere l’oro dal piedistallo. Probabilmente anche per un altro fattore chiave che non va sottovalutato, ossia l’importanza della tecnologia in un mondo sempre più tech”.