Mai è capitato momento più propizio per testare le funzionalità di questo notebook: il pensionamento anticipato del mio pc fiss, mi ha permesso di usare questo dispositivo al 100%, come mio unico pc, sia a casa che in mobilità per un’esperienza veramente interessante. Questo Honor MagicBook 14 è il primo dispositivo che ho avuto l’onore di provare a montare uno dei nuovissimi Ryzen 4000. In particolare, su questo modello ho trovato il Rzyen 5 4500U, con una potenza tale da lasciarmi veramente impressionato. Ormai la tecnologia avanza, e anche un dispositivo relativamente economico come questo si trova ad essere perfettamente fruibile da una fetta sempre più grande di utenti, anche per i lavoratori nell’ambito della grafica e del design. Ma vediamo insieme tutte le sue caratteristiche e le mie impressioni in queste due settimane di utilizzo intenso nella recensione approfondita qui sotto!
Design
I particolari che questo Honor MagicBook 14 condivide con il suo fratello maggiore di Huawei sono davvero molti. Ad una prima occhiata sembrano veramente identici, ma il nuovo Honor presenta dei dettagli veramente ben realizzati. Il colore in mio possesso è la versione blu, con i bordi smussati e finiture blu brillante molto belle ed eleganti. Anche il logo, che ruba la scena al coperchio superiore, è rifinito con una bella finitura a specchio dello stesso blu dei bordi. Il corpo in alluminio gli permette di mantenere il peso sotto il chilo e mezzo (1,38 kg), e delle dimensioni veramente compatte (214,8 x 322,5 x 15,9 mm).
Display
Lo schermo è un Full Hd da 14″, LCD IPS con un form factor in 16:9 e certificazione TÜV Rheinland Certified. Uno schermo decisamente equilibrato con colori poco saturi, ottimo per il lavoro. Per il lato multimediale, come ad esempio la visione di film e serie tv, potrete utilizzarlo tranquillamente, ma non vi darà lo stesso effetto di un pannello più saturo nei colori e accattivante. Ma come dicevo, questo è un pc dedicato alla produttività, quindi la questione dei colori è perfetta così come è, considerando anche un rapporto schermo-corpo dell’84%. Le cornici sono visibili, ma non troppo doppie, permettendo al prodotto di mantenere delle dimensioni abbastanza compatte.
Il pannello è dotato di un rivestimento opaco, che però all’esterno non funziona molto, data la luminosità massima leggermente sotto la media per un uso esterno. Rimane comunque un ottimo schermo da usare dentro casa per sviluppare i vostri progetti preferiti.
Tastiera e trackpad
La tastiera è ottima, con la configurazione italiana Qwerty e i tasti decisamente ben spaziati. La corsa dei tasti è breve e precisa, per una sensazione di solidità e morbidezza decisamente piacevoli. Il rumore durante la digitazione è contenuto, ma non del tutto assente come ad esempio sul Book S che ho avuto modo di provare recentemente. Integrato anche un pulsante di accensione con l’impronta digitale, che funzione correttamente, anche se il dito andrà posizionato in maniera abbastanza precisa, pena il mancato riconoscimento dell’utente.
Il trackpad è reattivo e abbastanza ampio: purtroppo non sono un amante dei trackpad sui notebook e se non mi trovo costretto preferisco usare un mouse bluetooth per la mia comodità. Però, nelle mie prove fuori casa posso confermarvi una buona sensibilità e un click ben distinto, per una sensazione premium assicurata.
Prestazioni e CPU
Arriviamo finalmente al punto focale di questo notebook, quello che lo rende a dir poco speciale. Il Ryzen 4500U di nuova generazione, montato su questo modello, brilla per prestazioni e stabilità. Come dicevo nell’introduzione, ho usato questo Magic Book per due settimane come mia macchina principale, e mai ho trovato un problema o un impuntamento, nemmeno durante le mie giornate lavorative con programmi impegnativi. La Suite Adobe funziona alla perfezione (certo andando sull’editing video, qualche rallentamento c’è, ma stiamo pur parlando di un notebook da 700€), con programmi come Illustrator, Indesign e Photoshop, la triade per il graphic designer tipico. Nell’uso quotidiano vi darà tante soddisfazioni, permettendovi di collegarlo anche ad un monitor esterno grazie all’uscita HDMI presente sul lato sinistro.
La Radeon Vega 6, integrata nel processore, riesce a garantire dei livelli abbastanza alti, persino nei giochi, che con titoli con qualche anno sulle spalle, vi garantirà delle prestazioni adeguate sui 60fps (ovviamente con impostazioni grafiche medio-basse, ma è pur sempre qualcosa). Persino Fortnite è utilizzabile: con impostazioni grafiche tra il basso e il medio, è possibile rimanere ben al di sopra dei 60fps, requisito medio per un’esperienza fluida e accettabile
Nei benchmark non è andata malissimo: Cinebench R20, uno dei più utilizzati nei test, ha restituito un risultato di 2320 punti, praticamente ai livelli di un Intel i7 7700k, processore ancora oggi ottimo per ogni tipo di utilizzo e top di gamma di 4 anni fa. La tecnologia avanza e le prestazioni sono sempre più interessanti, soprattutto per chi desidera un computer con un prezzo contenuto e delle prestazioni ottimali. L’unico problema, se così possiamo definirlo, è con le temperature. Nonostante i piedini siano rialzati per permettere al notebook di “respirare” meglio, durante il test la temperatura si è assestata intorno agli 80°, con dei picchi a 90°. Va pur sempre considerato che l’uso nei benchmark è portato all’estremo, ma vi consiglio di prestare attenzione alla superficie su cui poggiate il dispositivo, cercando di mantenere sempre libere le bocchette per le ventole. Nell’uso normale la temperatura rimane stabile intorno ai 45°, con le ventole che si sentono, ma senza dare eccessivo fastidio.
Nel benchmark relativo all’uso e alle prestazioni della memoria ssd installato nel dispositivo, Crystal Disk Info ha restituito degli ottimi risultati, più che sufficienti per non sperimentare limitazioni durante i download o il trasferimento di file.
Audio e connettività
L’aspetto audio di questo Magic Book non mi ha colpito particolarmente. Nell’utilizzo normale di tutti i giorni possiamo accontentarci, ma per la riproduzione di musica e di film, l’audio risulterà un po’ ovattato, con un volume non proprio altissimo. Sarebbe consigliabile sfruttare il connettore da 3.5mm posto sul lato destro per collegare un paio di cuffie e godersi i propri contenuti multimediali in questo modo.
Molto interessante la webcam pop-up nascosta sotto un pulsante della nostra tastiera. Un’ottima notizia per tutti coloro i quali temono per la propria privacy, che in questo modo saranno sicuri di non poter essere spiati, a meno che non si attivi volontariamente il tasto apposito. Sufficiente la qualità audio e video per le videochiamate di lavoro e per la didattica a distanza.
Sul fronte connettività troviamo un modulo Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac dual band e il Bluetooth 5.0. Entrambi funzionano correttamente, con prestazioni in linea con altri dispositivi di questo tipo.
Autonomia
La batteria da 56Wh vi garantirà un utilizzo tra le 4 e le 5 ore con schermo a luminosità al 50%, e utilizzo di applicativi della suite Office e Adobe, navigazione web e riproduzione musicale. Non un risultato sorprendente, ma la ricarica rapida a 65W vi garantirà nuova linfa vitale al vostro dispositivo in poco più di 1 ora e 40 minuti.
Prezzo e conclusioni
Con un prezzo di 749€ è senza dubbio un notebook da tenere in considerazione. Le sue dimensioni compatte, un utilizzo perfetto nella quotidianità e nella produttività (non estrema sia ben chiaro), e un buon display dai colori naturali lo rendono un prodotto adatto a tutti, dall’utente che lo usa per navigare sul web, usare Office e poco altro, fino a chi ha bisogno di un dispositivo che regga decentemente applicativi più pesanti come quelli della produttività di Adobe. La nuova serie Ryzen ha cambiato le carte in tavola, dando modo ai produttori di creare della macchine estremante versatili e dal prezzo contenuto.
Ad eccezione di piccoli difetti, come l’audio non proprio perfetto e una luminosità massima sotto la media, avrete un dispositivo completo a tutto tondo, portatile, da usare in casa e in mobilità, senza alcun tipo di problema.