Con il DPCM dello scorso mercoledì, entrato in vigore lo scorso venerdì, la nazione è stata divisa in tre zone di rischio legate alla diffusione del Covid. Questa differenziazione ha portato per alcune regioni (Lombardia, Piemonte, Valle D’Aosta e Calabria) il ritorno al regime di lockdown. Per le regioni in zona arancione ed in zona gialla (quelle con minore diffusione del Covid) sono state altresì applicate ulteriori restrizioni alle attività commerciali ed alle mobilità.
Covid, il nuovo DPCM scade il 3 Dicembre ma non sono escluse proroghe
Nel corso delle prossime settimane il Ministro della Salute, Roberto Speranza, avrà il compito di monitorare le varie regioni e, sulla base dei dati acquisiti dalla Protezione Civile e delle ASL, potrà modificare la presenza dei territori in una fascia di rischio piuttosto che in un’altra.
Il regime di lockdown per le cosiddette zone rosse prevede completo stop della mobilità per attività non necessarie, chiusura di negozi ed esercizi commerciali non di prima necessità, chiusura delle scuole (ad eccezione di asili, elementari e prime medie).
Per quanto concerne la zona arancione, oltre al coprifuoco scattato a partire dalle 22, chiudono i ristoranti ed i bar, le scuole superiori e vi sarà un’ulteriore stretta sulla mobilità interregionale. Per le regioni in zona gialla valgono le condizioni dell’ultimo DPCM ad eccezione del coprifuoco e della chiusura dei centri commerciali nel fine settimana e delle scuole superiori.
Il nuovo decreto per arginare il Covid prevede una scadenza al 3 Dicembre. Purtroppo però ad oggi c’è anche la possibilità di una sua proroga. A determinare l’eventuale allentamento delle chiusure saranno ovviamente i dati su contagi, decessi ed ospedalizzazioni.