Sky Q: è finalmente pronto l'aggiornamento per l'HDR su Netflix

Sky è la piattaforma televisiva italiana a pagamento nata dall’omonima azienda. È sorta il 31 luglio 2003 dall’unione di Stream TV e TELE+ Digitale. Nell’ultimo periodo questa ha rilasciato l’ultimo aggiornamento software che permette di abilitare l’HDR su Netflix. Tutti coloro che hanno in possesso il box Sky Q Platinum e Sky Q Black (satellite), potranno usare l’elevata gamma dinamica sull’app integrata, inizialmente limitata alla risoluzione Ultra HD in SDR (nonché Standard Dynamic Range, tradotto in italiano “gamma dinamica standard”).

 

Sky Q: come funziona il nuovo aggiornamento dell’HDR su Netflix

Per poter iniziare ad utilizzare l’HDR su Netflix, si dovrà aggiornare la versione software, esattamente alla versione Q130.000.33.00L. Dopodiché, sarà necessario aver sottoscritto il piano d’abbonamento Premium (l’unico capace di supportare Ultra HD e HDR) e in grado di avere una connessione Internet che raggiunge, in maniera del tutto stabile, almeno i 25 megabit al secondo, ovvero la soglia generalmente consigliata.

Sui box Sky Q, inoltre, si dovrà necessariamente controllare l’impostazione dell’uscita video: la voce corretta che dovrete andare a settare in questo caso è 2160p HDR. Sulle TV saremo costretti invece a controllare se l’ingresso HDMI (con HDCP 2.2) a cui il box è connesso sia abilitato per supportare i segnali alla massima qualità. Queste ultime cambiano a seconda dei produttori della TV a cui ci stiamo connettendo. Di solito ci si riferisce a “HDMI UHD Color”, “UHD Deep Colour” e via dicendo. Una volta seguiti tutti i requisiti, si potrà leggere la dicitura “HDR” vicino ai titoli disponibili su Netflix nel nuovo formato.

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