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Coronavirus: Maya avevano avvertito, Nostradamus conferma ma non è tutto

L’Italia è spaccata in tre parti per colpa del Coronavirus, i cui effetti non accennano ad accettare una battuta di arresto. La situazione è critica dopo la diretta stampa del Premier Conte che ha definito i nuovi limiti sociali a livello compartimentale. Ne sentiamo parlare da mesi ma Nostradamus aveva lanciato l’allarme già nel XV secolo. L’astrologo francese aveva concesso alcune profezie postume alle valutazioni dei Maya, da tutti relegate a ruolo di bufala storica. Ma c’è di più e le rivelazioni dei popoli mesoamericani circa l’Apocalisse potrebbero ancora trovare conferma con ciò che sta succedendo e che succederà.

 

Nostradamus ha parlato del Coronavirus secoli fa, ma sta per arrivare qualcosa di peggio

Il popolo dei Maya aveva parlato della Fine del Mondo da volersi lo scorso 21 Dicembre 2012 prima di una rettifica sulla base del calendario Gregoriano. Nonostante tutto siamo ancora qui ma sono in molti a pensare che le indicazioni presagissero soltanto l’inizio di una fine lenta ed inesorabile. Più dirette sono le profezie di Nostradamus che con l’impatto pandemico dei giorni nostri sembra possano aver trovato conferme inequivocabili.

Il noto personaggio storico aveva anzitempo ascritto l’insorgere di una “grande peste

” che l’umanità avrebbe dovuto affrontare nel 2020. Le conseguenze sarebbero state ripercuotibili a livello sociale ed economico con un clima di instabilità piuttosto rimarcato. Vi suona familiare? Che i Maya volessero parlare di “inizio della fine”? Sembra plausibile anche in luogo di ciò che è stato detto dal profeta francese in seguito.

In particolare Nostradamus ha profetizzato l’insorgere di una Terza Guerra Mondiale da contorno ad un dissesto geologico con inondazioni in Europa ed incessanti uragani nel Nuovo Continente. Tutti fatti verificati dai servizi che possiamo vedere al TG. Il tutto senza contare il movente dei dissidi diplomatici che è stato descritto come “di carattere religioso e terroristico”. Gli ultimi attentati in Francia ed Austria sembrano esserne la prova tangibile.

Per il futuro qualcosa potrebbe tornare comunque a splendere in un anfiteatro di vita in cui la longevità aumenterà in luogo dell’ottimizzazione dei processi medici entro il 2031. Sembra che chi sopravvivrà sia destinato a vivere oltre 100 anni. Vedremo se le rivelazioni potranno rendersi attendibili come fino a questo momento.

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Pubblicato da
Anna Sorgona