Dei tanti cambiamenti che sono seguiti al periodo del primo lockdown, uno in particolare è stato piuttosto evidente all’inizio dell’estate: come sottolineato dall’ARERA nel suo rapporto sul secondo trimestre 2020, i prezzi delle materie prime hanno subito una notevole contrazione, andando di fatto a determinare una riduzione dei costi per alcune utenze, come energia elettrica e gas.
Questo cambiamento nel mercato non è stato avvertito da tutti: chi ha continuato a pagare il servizio a prezzo fisso non ha potuto sperimentare la riduzione dei costi, invece chi aveva condizioni contrattuali più flessibili ha giovato di questo momento.
Attualmente il mercato sembrerebbe essersi ristabilito sui valori pre-lockdown (o quasi), ma risulta ancora possibile trovare delle strategie per risparmiare sul costo delle forniture energetiche. Ecco qualche consiglio.
Il primo accorgimento da tenere in considerazione consiste nel consultare sempre dei siti di comparazione tariffe
(come SOStariffe) per mettere a confronto le varie offerte e valutare la più conveniente sulla base dei propri consumi e delle proprie esigenze.Queste possono variare molto a seconda del nucleo familiare o della persona che ne usufruisce, e pertanto è opportuno avere un prospetto quanto più esaustivo possibile sulle varie opportunità offerte dalle aziende.
In secondo luogo, un passaggio importante consisterebbe nel trasferirsi da mercato tutelato dell’energia a mercato libero. Passaggio che di fatto consentirebbe – calcolando i dati sul consumo medio di energia di una famiglia tipo – di risparmiare almeno 150 euro fra utenza di energia elettrica e gas. Un risparmio comunque sensibile in questo periodo, da non sottovalutare: laddove si decidesse di intraprendere questa direzione, è sempre bene rivolgersi all’assistenza clienti dell’azienda di riferimento per valutarne tutti gli aspetti al meglio.