Se a questo si aggiunge che la diffusione dei microchip impiantati nel nostro corpo sta davvero perdendo piede anche in Italia il gioco e fatto. E dunque vero che la tecnologia dei microchip si sta diffondendo, ma al contrario di quello che pensano i complottisti questi sistemi non sono macchinazioni governative atte a sottrarci la libertà. Sono piuttosto degli utili supporti come ampiamente dimostrato in Svezia.
La pratica è infatti già piuttosto diffusa nel paese scandinavo dove questi microchip sono ampiamente utilizzati
dalla popolazione. L’istallazione del chip è una procedura piuttosto semplice che non richiede più di 5 minuti; spesso può essere effettuata da un semplice tatuatore. Il grande pregio di questi microchip sta nella loro versatilità. Possono infatti essere utilizzati per le attività più disparate; dall’autenticazione all’ingresso di un edificio sorvegliato al semplice accesso al proprio smartphone.Tra le tante caratteristiche del microchip una potrebbe risultare particolarmente utile in questo periodo. Il microchip infatti potrebbe risultare un ottimo strumento per la lotta alla diffusione del Covid 19. Tra le sue tante funzioni infatti anche quella di misurare la temperatura corporea e la presenza di ossigeno nel sangue; le possibilità fornite da quesa nuova tecnologia sono veramente inimmaginabili.