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Offerte telefoniche: stangata per clienti TIM, Vodafone e Tiscali

Tante offerte telefoniche si configurano come vere e proprie stangate per clienti TIM, Vodafone e Tiscali che incorrono in aumenti tariffari decisamente importanti. Si tratta in alcuni casi, di mantenere inalterate le medesime condizioni di utilizzo continuando a pagare una cifra più alta per usufruire della rete mobile del proprio gestore. Purtroppo gli avvisi di recesso gratuito sono scaduti con i clienti che inconsciamente hanno accettato tutte le modifiche sotto indicate.

 

Offerte con aumento improvviso dei costi: ecco quelle che cambiano

Gli aumenti per offerte TIM si sono consolidate per una larga fascia di utenti che al costo supplementare di 1,90 Euro al mese hanno potuto scegliere se ottenere minuti illimitati o un bundle di traffico dati aggiuntivo con 20 Giga in 4G LTE. Chi di dovere ha informato i clienti tramite apposito SMS informativo.

Per le promo Tiscali, invece, si è mantenuta la medesima linea di pensiero ma stavolta si è parlato di 2,99 Euro al mese per ottenere in scambio 60 minuti di chiamate, 10 SMS e 1 Giga di traffico dati Internet in alta velocità a propria discrezione.

Più marcate, invece, sono state le condizioni Vodafone che per numerosi clienti si sono configurate come un prolisso messaggio informativo in cui è stato possibile leggere:

“A partire dall’8 Dicembre 2019, il costo della tua offerta Internet Unlimited + aumenterà di 2,99 euro al mese. Consentendoci di continuare a investire sulla rete per offrirti sempre la massima qualità dei nostri servizi. Per maggiori informazioni vai su voda.it/info. Ti ricordiamo che, ai sensi dell’articolo 70 comma 4 del Decreto legislativo 1° Agosto 2003 n. 259, della Delibera 519/15/CONS e delle Condizioni Generali di Contratto, se non accetti tale modifica hai diritto a recedere dal contratto o passare ad altro operatore mantenendo il tuo numero. Non vi saranno penali nè costi di disattivazione fino al 7 dicembre 2019, ossia fino all’ultimo giorno di validità delle precedenti condizioni, specificando come causale del recesso “modifica delle condizioni contrattuali“. 

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Pubblicato da
Anna Sorgona