Il fascino che avvolge il secondo conflitto mondiale è probabilmente dovuto a quell’aura di lotta tra forze del bene e forze del male, mai così chiaro all’interno di un conflitto se non in questo, con il mondo a cercare are di bloccare l’avanzata delle forze naziste.
Netflix dunque ha deciso di raccontare la seconda guerra mondiale; nello specifico la serie dovrebbe raccontare la presenza dell’esercito statunitense nel vecchio continente
dopo la sconfitta dell’esercito nazista. La storia prende ispirazione dal libro “The Liberator: One World War II Soldiers’s 500-Day Osissey” scritto da Alex Kershaw e ancora inedito in Italia.La storia si sviluppa raccontando la vita del soldato Felix Sparks e della brigata da lui comandata. Spraks, personaggio realmente esistito, cercherà di proteggere la vita dei suoi soldati per tutti i 500 giorni che lo vedranno coinvolto nel conflitto fino ala liberazione di Dachau. Il racconto cercare dunque di mettere in luce l’aspetto più umano della guerra; il tentativo di Netflix è quello di mostrare gli uomini al di la dei soldati con tutto il carico di affetti, paure e speranze che si portano dietro.