Gli smartphone al giorno d’oggi sono sicuramente uno tra gli strumenti più importanti a disposizione di ogni utente, tramite esso infatti possiamo svolgere numerose attività, da quelle più semplici come guardare le nostre serie TV preferite fino a quelle più importanti e complesse come ad esempio inviare pagamenti o gestire il nostro conto in banca.
Ovviamente per poter fare tutto ciò nostri piccoli device tascabili hanno subito una progressiva evoluzione che ha portato a top di gamma con fotocamere incredibili e display e dir poco favolosi, ciononostante però, essi condividono con i fratelli più antichi una caratteristica che è rimasta invariata nei decenni, in quanto necessaria e indispensabile, stiamo parlando delle onde elettromagnetiche.
Le onde sono indispensabili ai device per poter comunicare con altri dispositivi elettronici e per connettersi alle reti, tramite esse infatti gli smartphone possono inviare dati sotto forma di energia elettromagnetica.
La quantità di onde emessa ed assorbibile dall’organismo è calcolata sfruttando come misura il valore SAR, Specific Absorption Rate, il quale indica la quantità di radiazioni emesse ed assorbite dal nostro corpo e si esprime in W/Kg, in Europa tale valore non deve superare i 2W/Kg, valore limite oltre il quale un device non verrà commercializzato onde evitare problemi legati a lunghissime esposizioni.