Si è aperta la stagione dei voucher con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento riguardante il Bonus PC e Internet il 2 ottobre.
Si tratta di un aiuto per i nuclei famigliari con un ISEE inferiore ai 20mila euro. L’intento, quindi, è di fornire a prezzi scontati un computer o un tablet a chi non ce l’ha e abbinarvi anche un servizio di connettività da almeno 30 Mbps. Il pacchetto non può essere disgiunto, e il motivo si deve al fatto che l’obiettivo è quello di contrastare il digital divide.
“Però c’è un problema. Perché un conto è adottare una misura sociale e un conto aumentare la penetrazione di Internet. Il compromesso rischia di non far raggiungere nessuno dei due obiettivi”, sostiene la nostra fonte. “Avrebbero potuto concedere lo sconto di 200 euro a tutti quelli sotto i 20mila di ISEE per scegliere l’abbonamento che preferivano e contemporaneamente riconoscergli 300 euro da spendere in qualsiasi negozio per un computer o un tablet”.
Infratel ha stabilito delle caratteristiche minime per PC e tablet. Non è un problema sul fronte tablet ma trovare un notebook low-cost da 14 pollici con webcam da 8 Megapixel è un’impresa.
Se Infratel non avesse imposto la soglia dei 14 pollici sarebbe stato più facile; già tanto che sia possibile attuare l’escamotage della webcam esterna, altrimenti per una 8 Megapixel bisognerebbe andare a pescare in fascia alta.
“Fosse stato per noi avremmo lasciato la questione PC e tablet ai negozianti. Parliamoci chiaro, chi non ha una connessione Internet non se la fa adesso perché riceve 200 euro di sconto, mentre avere un PC o un tablet attira”, sottolinea il dirigente. “Sarà una débâcle per noi e per il Governo, e dire che l’abbiamo comunicato in tutti modi ma nessuno ci ha ascoltato”.