L’Italia si sta trovando ad attraversare un periodo certamente di estrema delicatezza, l’emergenza Coronavirus ha scosso la nostra penisola già a Marzo ed ora sta tornando a fare la voce più grossa di prima, la curva epidemiologica dei contagi ha infatti visto un nuovo innalzamento che ha toccato picchi anche superiori rispetto all’ondata precedente.
Ovviamente lo Stato ha varato e poi preso i provvedimenti necessari per cercare di contenere questo breakout a dir poco esplosivo della pandemia, applicando nuove misure restrittive modulate zona per zona onde evitare di passare ad un lockdonw generalizzato che risulterebbe a dir poco devastante sia per il popolo che per lo Stato stesso.
Devastante è l’aggettivo giusto, proprio perchè le casse statali non possono permettersi un blocco ulteriore delle entrate, già ridotte tra l’altro.
In questo clima che vede le tasse e le casse statali molto vacillanti, ovviamente si sta cercando l’idea giusta per ripartire e rinvigorire le finanze della Nazione, tra le mille idee aveva preso quota anche quella legata ad un reinserimento della Tassa Patrimoniale, una forma di imposta che grava appunto in virtù del patrimonio.
Ovviamente tutto ciò non ha fatto piacere al popolo, il quale però non ha nulla da temere, infatti i capi del Governo hanno espresso il loro dissenso in merito, sottolineando come già siano presenti delle formule analoghe e decisamente più moderne di tassazione sul patrimonio e come, un’eventuale tassazione maggiore, non farebbe altro che spingere un esodo di massa verso paradisi fiscali dei vari capitali invece che attirarne di nuovi, cosa che certamente non farebbe bene alla situazione finanziaria italiana.