Parlare di canone Rai è sempre molto delicato, poiché a tutti gli effetti si tratta di una tassa decisamente “spinosa” e tutt’altro che apprezzata dalla maggior parte di noi. Dopo essere stata evasa per anni e anni, il Governo ha deciso di integrarla direttamente nelle bollette, in modo da obbligare il consumatore a versarla.
Di base tutti coloro che attivano un contratto di fornitura la devono versare, ma è bene sapere che esistono anche categorie di utenti che hanno diritto a godere dell’esenzione.
I primi sono gli utenti che non possiedono un televisore nella propria abitazione, dovranno presentare domanda apposita, autocertificando questo fatto a proprio rischio e pericolo (non fate i furbi). I secondi dell’elenco sono i possessori di una seconda casa, la legge stabilisce che il canone debba essere pagato solamente una volta a famiglia, ciò sta a significare che sarà necessario certificare il possesso di un’abitazione differente dalla residenza/domicilio sulla quale richiedere l’esenzione dal canone.
In ultimo, ecco arrivare gli over 75, ovvero le persone che hanno compiuto il settantacinquesimo anno di età, ma che non percepiscono un reddito complessivo superiore agli 8000 euro (come somma del proprio e dell’eventuale coniuge) annui. Sono esclusi coloro che hanno nello Stato di Famiglia una terza persona con uno stipendio o che produce reddito, senza contare badanti, colf o assistenti domestici.