Il Covid, una Terza Guerra Mondiale e nel mezzo una serie di dissesti naturali che mettono l’uomo in difficoltà. Sostanzialmente questo quanto previsto dal nostro astrologo francese che parecchi secoli fa aveva iniziato a parlare di una “grande peste”. Sarebbe sopraggiunta nel 2020 e così sembra essere stato.
Per quanto concerne la Terza Guerra Mondiale non si esula da un conflittuale contesto anti-diplomatico mosso da motivazioni di carattere politico e religioso pronte a far scagliare l’uno contro l’alto i popoli al grido di funesti atti terroristici.
Le inondazioni e gli uragani sono cose dei giorni nostri. In USA ed Europa, infatti, imperversa la furia della natura con chiare ed esplicite condizioni disagevoli per le popolazioni del Nuovo e del Vecchio Continente.
Insomma, siamo in balia del destino che per il 2031 presuppone, come denotato dal profeta, un progresso medico importante sulla base del quale andremo a vivere oltre i tanto agognati 100 anni. Dire se sarà così non spetta a noi ma potremmo scoprirlo prima del previsto.