Apple ha presentato il suo nuovo chip per computer, il suo primo chip in tale senso ovvero l’M1. Si tratta di un processore potente, versatile e da appena 5 nm; un aspetto importante quest’ultimo. Il colosso statunitense lo ha sviluppato, ma non può produrlo perché non ha fonderie proprie, ma non è una novità. Sono ormai cinque anni che la taiwanese TSMC produce la serie Ax per iPhone, ma potrebbe non avere spazio per quello nuovo.
In passato Samsung ha più volte accettato ordini da Apple per produrre processori. A un certo punto ha smesso di farlo e i motivi potevano essere solo due, o perché Apple non voleva più dare soldi alla sua principale rivale o perché la tecnologia di TSMC era migliore. Ora, per la prima volta da cinque anni potrebbe ritornare a farlo.
Samsung e gli affari con Apple
Samsung fa già miliardi di profitti grazie alla rivale statunitense solo per i display OLED. Da questo punto di vista il colosso sudcoreano ha strada spianata visto che è leader mondiale in tale segmento di mercato. Per i processori il discorso è un po’ di diverso, ma comunque tende a suo favore.
La realtà dei fatti è TSMC, come detto, non ha spazio per linee produttive. Oltre che a produrre per conto già di Apple, lo fa anche per di Qualcomm, di Intel, di AMD e di MediaTek. Nella lista c’era anche Huawei prima della guerra commerciale e ci ha messo poco a trovare nuovi ordini. In sostanza, Samsung diventerà ancora più ricca.