Negli scorsi giorni girava la notizia, notizia basata su un rapporto proveniente dalla Cina, che Qualcomm avesse ottenuto una licenza per poter commerciare con Huawei. Questa possibilità nasce dal fatto che il produttore statunitense aveva richiesto al proprio governo una licenza speciale. Apparentemente è arrivata una nuova conferma tanto che c’è anche l’ufficialità. Detto questo, per il colosso cinese la strada verso la normalità è ancora lunga.
Questa licenza speciale non permette un commercio a tutto tondo. La dichiarazione pubblica fornita da Qualcomm fa riferimento ai soli prodotti abilitati al 4G. In sostanza, Qualcomm potrà vendere a Huawei solo questo genere di chip, ma niente legato al 5G, almeno per ora.
Questa situazione pone nuove problematiche, ma fa tirare un sospiro di sollievo. Per un po’ Huawei potrà mettere sul mercato nuovi smartphone 4G
, ma non può rimanere senza quelli con supporto nativo al 5G. Ormai la nuova generazione è già arrivata e in molti la stanno già utilizzando. La richiesta è alta e rimanere fuori vuol dire perdere grosse fette di mercato.
Sembra quasi un paradosso che il colosso delle telecomunicazioni, quello che dovrebbe esportare la tecnologia 5G in tutto il mondo, ora non sappia bene cosa fare. La via più percorribile rimane quella di MediaTek per gli smartphone, mentre per l’infrastrutture non è ancora chiaro come procederà. Una risoluzione con gli Stati Uniti è possibile, ma anche per poterne solo parlare bisognerà aspettare un paio di mesi per il cambio di presidente. E se nel frattempo anche la licenza Android potrebbe tornare, Huawei spinge su Harmony OS.