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NASA e ESA: Leonardo a lavoro sui bracci robotici per la missione su Marte

L’esplorazione robotica di Marte è al centro delle ultime missioni spaziali internazionali. Leonardo è coinvolto nello studio di sistemi robotici all’avanguardia che possono contribuire alla scoperta dei segreti del Pianeta Rosso.

Per la campagna NASAMars Sample Return“, in collaborazione con l’Agenzia spaziale europea (ESA), Leonardo si è aggiudicata un contratto con Airbus per la fase di studio avanzato (Advanced B2) del braccio robotico ESA Sample Fetch Rover (SFR) e ha ricevuto finanziamenti dall’ESA per proseguire lo studio del Sample Transfer Arm (STA) per il lander della NASA.

Leonardo, anche grazie all’importante contributo dell’Agenzia Spaziale Italiana, è quindi coinvolto nello studio di due elementi cruciali per la missione 2026 della campagna Mars Sample Return: il braccio del rover e quello del lander.

Leonardo si impegna a progettare i rispettivi sistemi robotici per l’acquisizione e la manipolazione dei campioni.

Il consorzio industriale SFR è guidato da Airbus UK. Il design del braccio robotico SFR, dopo una fase iniziale di studio e test del concept, sta ora entrando in una fase avanzata con lo sviluppo del primo prototipo di braccio robotico (breadboard) per mostrare le elevate capacità del sistema. Il braccio è estensibile fino a circa 110 cm, il suo sistema di controllo è dotato di 6 gradi di libertà ed è dotato di una pinza o di un terminale sulla punta.

Lo STA del lander della NASA è un braccio più complesso, con 7 gradi di libertà che superano i 200 cm di estensione, e sta ora iniziando la fase di sviluppo della breadboard. Leonardo è a capo del consorzio industriale internazionale incaricato della progettazione dell’elettronica di controllo, del software e del sistema di visione.

Il design dei bracci robotici SFR e STA si basa sull’esperienza acquisita nello sviluppo dei modelli Leonardo DELIAN e DEXARM, che sono ancora considerati standard nel mercato spaziale europeo. Inoltre, la Società ha una forte conoscenza del settore della perforazione spaziale, avendo sviluppato perforazioni per missioni come Rosetta, ExoMars e Luna-27.

Per la campagna MSR, Leonardo contribuirà anche all’Earth Return Orbiter (ERO) attraverso Thales Alenia Space (joint venture tra Thales 67% e Leonardo 33%) che sarà responsabile della fornitura del sistema di comunicazione che consentirà la trasmissione dei dati tra Terra, ERO e Marte, progettando il cruciale Orbit Insertion Module, gestendo la fase di Assembly Integration and Test (AIT) per il modello Proto-Flight della sonda ERO.

La campagna congiunta ESA / NASA MSR comprende tre missioni che saranno lanciate a partire dal 2020. Queste missioni lavoreranno insieme per raggiungere l’ambizioso obiettivo di riportare sulla Terra alcuni campioni di suolo marziano entro il 2031.
La prima missione della NASA “Mars2020”, lanciata a luglio, vedrà il rover Perseverance perforare il suolo e raccogliere alcuni campioni del terreno marziano.

Perseveranza sigillerà i campioni di roccia e suolo in appositi tubi e li rilascerà in posizioni strategiche in attesa di essere raccolti dalla missione successiva.
Con partenza prevista nel 2026, il “Sample Retrieval Lander” è la seconda missione di MSR. Questa missione consiste in tre elementi: il lander della NASA, l’ESA Sample Fetch Rover e il Mars Ascent Vehicle (MAV). Leonardo è coinvolto nello studio dei bracci per il lander della NASA e il rover dell’ESA che avranno caratteristiche e compiti differenti.

Il rover, tramite il braccio robotico, cercherà e raccoglierà i tubi con i campioni e li porterà al lander della NASA. Quindi, il lander della NASA con il suo braccio ESA sposterà i campioni sul MAV che li lancerà con una capsula speciale nell’orbita marziana.

Infine, la terza missione, “Earth Return Orbiter” (ERO), sarà programmata in relazione al suo compito di raccogliere la capsula in orbita e portarla sulla Terra. Leonardo, attraverso Thales Alenia Space, sarà coinvolto nell’arredo degli elementi cruciali dell’orbiter. Lo sbarco è previsto nello Utah (USA).

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Pubblicato da
Alessandro Papa
Tags: Esamartenasa