Il nuovo asteroide rinvenuto dalle Agenzie Interspaziali ha fatto scattare un allarme per NASA ed ESA ora impegnate in una complessa operazione di contenimento per l’accertato rischio di collisione al suolo. Il meteorite deve essere deviato con ogni mezzo necessario sulla base dell’esperienza maturata negli anni dagli esperti euro-americani. In aggiunta, la nuova missione Hera finanziata con un fondo da 129,4 milioni di euro conterà sul supporto di altre nazioni.
Le parti in causa per l’impresa sono Lussemburgo, Portogallo Repubblica Ceca, Romania, Spagna ed Italia. Scopo della missione è quello di studiare gli aspetti morfologici della nuova palla di fuoco con lo scopo di deviarne la traiettoria una volta interpretati i segnali di ritorno dal trasmettitori che la nostra Nazione avrà il compito di realizzare. Ecco quali sono state le dichiarazione a margine rilasciate da Franco Ongaro – direttore della Tecnologia, ingegneria e qualità dell’Esa e responsabile del centro per la scienza e la tecnologia dell’Esa (Estec).
Asteroide: faremo di tutto per deviarlo, ecco la dichiarazione di Ongaro
La nostra tecnologia fornirà dati essenziali agli scienziati per stabilire una strategia di difesa del Pianeta».