aggiornamento decoder digitale terrestre DVB T2 Il nuovo Digitale Terrestre è ormai pronto a sbarcare in Italia dove ad attenderlo troveremo orde di clienti muniti di decoder DVB T2. Non sarà un accessorio facoltativo ma obbligatorio in quanto servirà per riuscire a ricevere efficacemente tutti i canali RAI e Mediaset in onda sulle rispettive reti radiotelevisive.

Le emittenti stanno già provvedendo all’upgrade che inizierà per tutti a partire da Gennaio 2021 con termine ultimo al mese di Giugno 2022. Entro tale lasso di tempo dovremo intervenire, ma alcuni canali sono già spariti per rendersi esclusivi in modalità HD. Ecco come non arrivare tardi al processo di aggiornamento TV e quali sono i palinsesti cambiati in questi giorni.

 

DVB T2: serve per forza il decoder nuovo altrimenti dici addio a RAI e Mediaset

Giusto per dare un’idea dello stato di avanzamento per l’aggiornamento del network televisivo diciamo che Cielo e TV8 sono stati sospesi in attesa del passaggio alla versione HD che sopraggiungerà ad inizio Dicembre 2020. In concomitanza a questa decisione arrivano anche “Telemoda” (numero 168) e “La 9” (numero 169).

Per riuscire ad ottenere tutto questo occorre premunirsi di apposite TV o decoder che espongono il logo DVB-T2/HEVC compatibile. In caso di vecchi televisori la verifica passa per i canali 100 e 200 attraverso cui lanciare il test principale gratuito.

Esiti positivi corrispondono interventi zero per l’aggiornamento mentre diverso è il caso di test fallito. In tale frangente, infatti, occorre integrare un decoder DVB T2 a scelta tra i modelli proposti sul mercato e/o quelli incentivati dal MISE con il Bonus TV che regala 25 o 50 euro per l’ottenimento del decoder gratuito. Per nuovi televisori la spesa resta a carico nostro proporzionalmente alla qualità ed alle funzioni richieste con la certezza di ottenere sicuramente un device compatibile così come stabilito in obbligo per i costruttori fin dal 1 Gennaio 2017.

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