La nuova ordinanza diverrà eseguita a partire dall’11 gennaio del 2021, appena 9 giorni prima della definitiva chiusura dell’esperienza presidenziale di Donald Trump, questo ammesso che l’attuale inquilino della Casa Bianca accetti finalmente di concedere la vittoria al presidente neo eletto Joe Biden. Proprio Biden, insieme al suo entourage, ha preferito non commentare le recenti restrizioni.
Oltre al colosso delle telecomunicazioni però altre 30 aziende si trovano ora in difficoltà, colpite dalle limitazioni imposte; tra queste molte lavorano nel settore dei trasporti, in quello tecnologico e perfino in ambito aerospaziale. Oltre a Huawei colpite anche società come China Telecom e China Mobile, ma anche costruttori di infrastrutture come la China Communication Technology.
Ma che Trump volesse mettere un grosso freno alle attività commerciali del concorrente cinese non è mai stato un mistero. La situazione è talmente tesa che non è più così impensabile definirla una vera e propria guerra commerciale. Sicuramente la Huawei sta pagando tra i prezzi più elevati avendo subito, già dallo scorso anno, un vero e proprio ban.