Torna a fare scalpore la truffa dei finti aumenti sulla bolletta telefonica. Il meccanismo è sempre lo stesso, eppure ha la sua efficacia. Trattasi di una semplice chiamata sul telefono fisso nella quale un sedicente operatore comunica al cliente l’aumento di prezzo della bolletta telefonica. Qui inizia la frode. Il truffatore dichiara alla vittima che a breve verrà richiamata da un consulente di Federconsumatori o dell’Unione Nazionale Consumatori e in alcuni casi anche da Agcom e Arera.
L’Associazione Nazionale Consumatori aveva già smascherato una delle tante truffe in circolo di questo tipo. Il presidente Massimiliano Dona dichiarò:
“Un po’ di tempo fa vengo contattato al telefono da una associazione dei consumatori che mi informa degli aumenti tariffari del mio gestore di telefonia rassicurandomi sul fatto che (per legge) avrei potuto disdire il mio attuale contratto senza pagare penali. Incuriosito ho chiesto informazioni e il (gentilissimo) operatore mi riferisce che era un servizio offerto dall’Unione Nazionale Consumatori! Incredibile, proprio la associazione di cui sono il presidente (e che naturalmente non si sognerebbe mai di fare simili telefonate!).
Insospettito, faccio fare alcune verifiche ai nostri sportelli UNC su tutto il territorio e… sorpresa: il caso non è per niente isolato! Ecco perché vale la pena di raccontarlo qui per mettervi in guardia dalla truffa dell’Associazione di consumatori che ci chiama per farci cambiare operatore di telefonia:
l’ennesimo, paradossale, raggiro dei call center. Ma cominciamo dalle storie denunciate allo sportello sul nostro sito.” conclude il presidente.
“Marco ci racconta che da gennaio 2019 comincia ad avere problemi di connessione a internet. Inizia quindi a chiamare Vodafone segnalando il problema. Ad un tratto il consumatore viene contattato telefonicamente da una associazione per la difesa dei consumatori che gli comunica che la stessa Vodafone stava attuando degli aumenti unilaterali e che quindi poteva rifiutarsi di pagare i costi della disattivazione anticipata perché per legge era tutelato. Contestualmente l’operatore al telefono gli suggeriva di passare a Fastweb per la buona ricezione nella zona di Palermo in cui abita e che lo avrebbe chiamato un operatore per concordare il contratto. Il nostro amico, fiducioso dell’intervento di una Associazione come la nostra, ha accettato, passando a Fastweb”.
Dona sottolinea ancora una volta che in truffe di questo tipo è molto semplice incappare, difatti le segnalazioni arrivate all’associazione da parte degli utenti sono svariate.