La settimana scorsa è arrivato dagli Stati Uniti l’annuncio che tutto il mondo attendeva. La comunità scientifica è molto vicina alla ricerca di un vaccino contro il Covid. A dare notizia dei progressi raggiunti è stato Albert Bourla, il CEO di Pfizer, azienda farmaceutica che insieme a BioNTech è alle fasi finali degli studi di fase tre per il vaccino.
Vaccino anti Covid anti hacker e dopo Pfizer altri due annunci
Il prodotto di Pfizer, stando alle dichiarazioni della multinazionale americana, difende dal Covid nel 90% dei casi. Proprio questo numero ha entusiasmato sia i membri della comunità scientifica sia le persone comuni. La distribuzione di questo vaccino dovrebbe partire già da dicembre.
I tempi molto ristretti stanno costringendo i governi dei paesi occidentali ad organizzare in maniera capillare, ma allo stesso tempo rapida, una campagna vaccinale per centinaia di milioni di individui. Oltre alla logistica ed al trasporto, un ruolo fondamentale sarà quello della sicurezza online.
Già nelle scorse settimane, alcuni hacker hanno cercato di rubare informazioni riservate a Pfizer così come ad altre compagnie farmaceutiche. Tante nazioni europee coinvolte in prima linea nella lotta al Covid, ed anche gli Stati Uniti, hanno quindi messo in campo anche i servizi di intelligence al fine di evitare tal genere di episodi.
L’annuncio – ufficioso e non ancora ufficiale – di questo primo vaccino contro il Covid per molti scienziati rappresenta una “luce in fondo al tunnel”, specialmente in queste settimane in cui vi è la seconda ondata del virus. Le notizie nel breve termine, inoltre, potrebbero essere ancora più positive. Altri colossi della medicina, infatti, stanno ultimando gli studi di fase tre.
In base alle indiscrezioni degli ultimi giorni, presto potrebbero arrivare i risultati di altri due vaccini. Il primo annuncio previsto è quello di Moderna, il secondo di AstraZeneca sulla base degli studi condotti dall’Università di Oxford.