Si fa sempre più lunga la lista dei nuovi comuni in cui sono stati accesi gli hotspot nell’ambito dell’iniziativa del Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con il MiBACT. Il progetto, denominato Piazza WiFi Italia, ha come obiettivo la creazione di un’enorme rete di postazioni per la connessione che si estenda in tutto lo Stivale, partendo dai contesti urbani più piccoli.
Il piano nasce in risposta all’esigenza di fornire ai comuni colpiti dal terremoto del 2016 (facenti parte delle regioni Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio) di una connessione stabile cui i cittadini potessero collegarsi per non risultare isolati rispetto al resto del Paese.
Contestualmente all’arrivo di nuovi fondi – ad oggi sono oltre 50 i milioni stanziati per il progetto – si è riusciti a creare un piano ben più ampio, tale da coinvolgere numerosi comuni precedentemente non contemplati. Al punto da concepire un format che, una volta terminato, andrà a comprendere tutti i comuni della penisola.
L’installazione di nuovi hotspot sta procedendo a gonfie vele. Dai 138 comuni inizialmente contemplati, in un solo anno e mezzo dalla firma per l’estensione del piano si è arrivati a 3231 tra comuni e ospedali registrati con Piazza WiFi Italia. Durante l’emergenza Covid si è infatti sentita la necessità di creare postazioni anche negli ospedali per consentire la fruizione della rete.
In aggiunta, grazie ad un accordo siglato con il gruppo Poste Italiane, anche gli uffici postali metteranno a disposizione la propria connessione interna come hotspot del progetto, così da consentire un’immediata copertura sul territorio nazionale – cosa che altrimenti avrebbe richiesto molto più tempo per realizzarsi.