Postepay, così come altre carte di credito ricaricabili, è lo strumento ideale per gli italiani che desiderano effettuare acquisti online o anche acquisti in negozi fisici con il massimo della comodità e della semplicità. Con Postepay, inoltre, gli utenti possono anche avere a loro disposizione un salvadanaio virtuale per i propri risparmi.
Postepay e la fatturazione dell’imposta di bollo: sino a 34 euro di tassa
Lo strumento di Poste Italiane si è evoluto nel corso del tempo ed oggi riscuote molto successo, specialmente grazie alla versione Postepay Evolution. Questo particolare tipologia di carta ricaricabile prevede anche l’associazione di un codice IBAN. Con il codice IBAN, oltre alle operazioni via circuiti internazionali, è anche possibile inviare o ricevere bonifici. Va da sé che Postepay Evolution è utile anche per accreditare stipendio e pensione.
La Postepay Evolution, come previsto allo stato attuale dalle condizioni contrattuali, ha un costo annuo di 12 euro. Il canone annuale viene prelevato direttamente dal conto dei correnti, nella misura di 1 euro al mese.
Se questa condizione è conosciuta dalla gran parte delle persone, un’altra tassa potrebbe mandare in confusione il pubblico. Stiamo parlando dell’imposta di bollo. I clienti che hanno una Postepay e che hanno una giacenza media pari o superiore a 5.000 possono pagare sino a 34,20 euro in più ogni anno.
La fatturazione dell’imposta di bollo avviene, anche in questo caso, su base mensile. In base alle norme dell’Erario, sulla Postepay ogni mese vengono prelevati in automatico 2,70 euro, qualora vi sia un importo depositato superiore a 5.000 euro.