Amazon ha fatto una fusione tra la sua Fire TV 4K e un Echo dot creando un device che offre la completa esperienza dell’ecosistema Amazon con l’aiuto di Alexa.
Da questo incrocio ne è uscito un cubotto nero lucido ben realizzato e con un potenziale più ampio di una Fire TV Stick, che però non è stato pienamente sfruttato.
E’ un cubo di plastica lucidissima che, seppur elegante, si graffia col pensiero; dimensioni 86,1 x 86,1 x 76,9 mm per circa 500 grammi: non è pensato per essere appeso alla porta HDMI della TV ma deve essere posizionato accanto alla vostra TV.
Il telecomando è lo stesso già visto nelle ultime Stick, con infrarossi e pulsanti per governare sia la TV compatibile che la Fire Cube.
Presente una striscia led di stato per Alexa nella parte superiore, realizzata in plastica opaca che ingloba i pulsanti (volume, pulsante azione e spegnimento microfono) oltre a 8 microfoni. Nella parte inferiore abbiamo un rivestimento gommato e l’uscita dell’altoparlante, posizione infelice e la qualità dell’altoparlante è sufficiente solo per interagire con l’assistente vocale.
Nella parte posteriore troviamo l’ingresso Micro USB, porta infrarossi, porta HDMI compatibile HDMI-CEC per il controllo degli apparecchi collegati (niente cavo in dotazione) e ingresso per l’alimentatore in dotazione.
In confezione è incluso anche un adattatore per collegare alla Micro USB una porta Ethernet 10/100 e la prolunga per gli infrarossi (i device da controllare devono trovarsi in linea diretta). Alla Micro USB è possibile collegare chiavette fino a 128 GB tramite adattatore OTG.
Anacronistica la scelta di non adottare una Type-C, tramite la quale si potevano far confluire alimentazione, segnale video e connessione di rete, per un design anche molto più pulito e con meno cavetti in giro attorno al monitor.
Processore hexa core S922X (4 core Cortex-A73 2.2 Ghz e 2 Cortex A53 a 1.9 Ghz) con GPU Mali G52, 16 GB di Storage e 2 GB di RAM DDR4.
La potenza è sufficiente anche per far girare i giochi e, rispetto alle stick, abbiamo abbastanza spazio di archiviazione per poterne installare parecchi.
Sicuramente la Mali G52 non le consente di competere con macchine più potenti come una Shield di Nvidia, ma si riesce comunque a giocare e possiamo connettere un GamePad.
L’altoparlante inferiore ha un driver da 40 mm e la connettività è dual WiFi con reti da 2.4 o 5 Ghz, Bluetooth 5.0 e infrarossi.
Gli infrarossi permettono di collegare la TV Stick ad accessori come una Sounbar o controllare la TV: al primo accesso ci troviamo davanti ad una configurazione guidata da Alexa davvero semplice, rapida e intuitiva (l’unico fastidio è quello di inserire i dati account e la password Wi-Fi usando il telecomando).
Il sistema operativo è lo stesso FireOS delle Stick, basato su Android, l’interfaccia non ha subito alcuna variazione ma qui le prestazioni sono migliori, il potente processore a 6 core permette di muoverci tra menu e app senza lag o esitazioni e tutte le App si avviano rapidamente. Anche Alexa è molto veloce nell’elaborazione dei nostri comandi e a risponderci, parte dei comandi viene infatti elaborata direttamente dal SoC anzichè dai server Amazon. Purtroppo in Italia non è ancora supportato il controllo dei canali TV tramite Alexa, ma potremo comandare tranquillamente i servizi di streaming e le app di terze parti.
Android ci apre un mondo con la possibilità di installare Apk di terze parti: indispensabile Kodi che ci consente di riprodurre contenuti in 4K dai nostri archivi o dal NAS (funziona anche una vecchia procedura online per leggere Hard Drive oltre i 128 Gb).
L’esperienza video è paragonabile a quella offerta da una Fire TV Stick 4K: supporta risoluzioni fino 2160p@60fps, il Dolby Vision, HDR10+ e ad Hybrid Log Gamma, H.265, H.264 e VP9
I servizi di Streaming sono tutti ampiamente supportati: Prime Video rimane il riferimento e sarà l’unico servizio ad offrirci i 4K, Netflix con piando di abbonamento adeguato può girare in Ultra HD e Youtube si ferma invece ai 1080p.
Per quanto concerne gli standard audio supporta Dolby Atmos, Dolby Digital Plus, AC3, AAC-LC, MP3, FLAC, Vorbis e PCM/Wave.
Anche Alexa è molto veloce nell’elaborazione dei nostri comandi e a risponderci, parte dei comandi viene infatti elaborata direttamente dal SoC anzichè dai server Amazon. Purtroppo in Italia non è ancora supportato il controllo dei canali TV tramite Alexa, ma potremo comandare tranquillamente i servizi di streamin e le app di terze parti.
Un enorme potenziale castrato da alcune scelte criticabili come l’assenza della Type-C e uno speaker audio sottotono, i suoi principali competitor sono prodotti dalla stessa Amazon: per la stessa spesa meglio una combinazione Fire TV Stick 4K ed un Echo Dot.
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