Il nuovo progetto del MiSE sta entusiasmando gli utenti, che finalmente vedono concretamente l’opportunità di fruire della connessione ad internet presso i punti più frequentati del proprio paese.
Di fatto, si tratta di un’iniziativa partita dal basso per poi arrivare a coprire anche i contesti urbani di dimensioni maggiori: uno dei criteri di selezione dei comuni di partenza è stato il numero di abitanti inferiore a 2.000 (esclusi i 138 comuni di Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria colpiti dal sisma del 2016, che erano già inclusi a prescindere nel computo).
L’iniziativa ha potuto godere di cospicui finanziamenti da parte del Governo, che nel 2019 ha dato avvio al progetto mettendo sul piatto oltre 50 milioni per la sua realizzazione complessiva. Il MiSE, in collaborazione con il MiBACT, ha affidato la costruzione e la gestione dell’infrastruttura a Infratel Italia, sua società in house.
L’obiettivo è riuscire a garantire una copertura complessiva di tutti gli oltre 7900 comuni del nostro Paese. Ad oggi, tra contesti urbani e ospedali, sono 3236 ad aver aderito all’iniziativa, di cui i più recenti sono Ascoli Piceno, Barete, Bolognetta, Lei, Stefano di Sessanio, Rimella, per un totale di 5445 hotspot installati.
Per connettersi è indispensabile scaricare l’app gratuita wifi.italia.it e registrarvisi, così da ottenere le credenziali d’accesso al servizio. Immetterle una prima volta renderà automatico l’accesso anche nei momenti seguenti, ogni qualvolta ci si connetterà con lo stesso dispositivo ad uno degli hotspot inclusi nel progetto. Si potranno così risparmiare giga fuori casa e si potrà fare affidamento su una connessione libera per motivi di studio o di lavoro nei principali luoghi di interesse del comune.