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Di nuovo un veicolo marchiato Tesla è stato il protagonista di un incidente, anche se a questo giro la colpa non è del pilota automatico. Il problema però è che l’impatto che è avvenuto ha fatto catapultare le batterie del mezzo per diversi metri di distanza in una zona residenziale.

L’incidente è avvenuto in Oregon, negli Stati Uniti. Secondo la polizia di Corvallis, l’uomo alla guida stava andando a più di 160 chilometri orari prima di perdere il controllo del mezzo. Prima è andato a sbattere contro un palo della luce e poi contro un albero.

L’ultimo impatto è stato così violento che il pacco centrale che contiene le singole celle delle batterie si è rotto scaraventandole in giro. Diverse unità hanno colpite alcune case delle vicinanze, una ha apparentemente colpito un uomo atterrandogli sulle ginocchia e una è addirittura finita su un letto di una camera sfondando la finestra e causando un piccolo incendio.

 

Tesla: batterie ovunque

Ovviamente questo è un problema. La fuoriuscita delle batterie è un pericolo da non sottovalutare. Certo, non tutti finiscono per fare incidenti a questa velocità, ma è evidente che un rischio c’è. Il blocco tiene insieme le singole unità grazie a una resina epossidica che a questo giro non ha retto l’urto.

Tesla potrebbe dover cambiare qualcosa nello sviluppo dei suoi mezzi alla luce di questo avvenimento. Se da un lato una macchina elettrica sembra meno pericoloso visto l’assenza di benzina, le batterie possono comunque esplodere e causare gravi danni. Va evitato assolutamente un altro episodio del genere.

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