E’ stato un anno non particolarmente ricco di novità per WhatsApp, ma certamente vi sono stati alcuni cambiamenti inerenti alla piattaforma di messaggistica istantanea. Per il futuro, gli addetti ai lavori della chat pensano ad importanti cambiamenti, tra cui la possibilità di inviare messaggi e file multimediali in grado di distruggersi dopo un determinato arco di tempo.
WhatsApp, il servizio nel 2020 è scomparso per migliaia di utenti
La filosofia degli sviluppatori di WhatsApp è oramai molto chiara. Da qui ai prossimi mesi, proprio come avvenuto già nel recente passato, il servizio concentrerà i suoi principali upgrade soltanto per i dispositivi di ultima generazione. Va da sé, quindi, che la piattaforma andrà ad eliminare la compatibilità con i dispositivi meno utilizzati e con quelli divenuti oramai obsoleti.
Una prova di questa tendenza già si è verificata in questo 2020. Da inizio anno, ad esempio, WhatsApp non è più disponibile su Windows Phone. Gli sviluppatori giustificano questo assenza proprio con la mancata popolarità del sistema operativo. Stesso discorso anche per gli iPhone, dove WhatsApp non è più presente su modelli uguali o inferiori ad iPhone 6. Per Android, invece, la mancata compatibilità interessa tutte le versioni del sistema operativo inferiori a 2.3.7.
La politica di WhatsApp ha delle conseguenze pratiche, come detto, per migliaia di utenti. In alcune circostanze, nonostante la mancata compatibilità del servizio, laddove istallata, WhatsApp potrebbe essere ancora disponibile sugli smartphone ma senza la presenza di upgrade di sicurezza. Nella maggior parte dei casi, invece, il servizio risulta non essere più accessibile.