La truffa dei diamanti torna a far parlare di sé: dopo i recenti sviluppi che l’inchiesta contro i numerosi indagati ha subito, la maxi frode che ha coinvolto molti investitori, tra cui anche gente importante dello spettacolo, risorge dalle ceneri per svelare dei retroscena fin’ora rimasti nell’ombra.
Sono diversi i milioni di euro coinvolti in questo inganno così come sono numerosi i dirigenti ed ex amministratori di importanti banche italiane che hanno consentito la riuscita della truffa, conducendo in miseria tanti cittadini interessati ad investire i loro risparmi.
Truffa dei diamanti: gli ultimi risvolti in piccole piccole
La risoluzione di questa maxi inchiesta è ancora lontana, ciononostante grazie a quanto trapelato recentemente da diverse fonti, l’operato della giustizia non si è arreso e, pertanto, ha individuato 280 nuove vittime della truffa dei diamanti.
Il raggiro che ha consentito di sgraffignare un bottino superiore al mezzo milione di euro, oggi è stato condannato come reato di truffa e riciclaggio ed ha individuato la complicità di alcuni dipendenti e dirigenti in numerose banche Italiane, tra le quali è possibile citare Banco Bpm, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banca Aletti e Mps.
Concludiamo, infine, con l’asserire che nel registro degli indagati sono stati annotati nomi di spessore e rinomati nel settore delle istituzioni di credito come Maurizio Sacchi, titolare della Dpi, Maurizio Faroni, ex AD di Banca Aletti, e Maurizio Zancarano, ex dirigente di Banco Popolare.
La speranza è che tale situazione possa concludersi nei minori dei tempi, consentendo alle vittime di riacquistare la propria dignità, persa a causa di gente di poco valore. Per maggiori informazioni e rivolti in merito, continuate a seguirci.