Nuove misure a protezione dei contribuenti in questo momento di particolare difficoltà economica per molti cittadini. Dal Governo è infatti stata varata una nuova proroga della scadenza per il periodo di tolleranza fiscale, in cui gli italiani saranno alleggeriti del peso della potenziale spada di Damocle, rappresentata dalle cartelle esattoriali e dai possibili pignoramenti.
Questa misura è funzionale a permettere a tutti di recuperare il denaro necessario da corrispondere all’Agenzia delle Entrate e al settore Riscossione (che ha preso il posto dell’ex Equitalia), per risultare in pari con i pagamenti verso il fisco.
Il decreto Agosto aveva già permesso di prorogare la scadenza dell’iniziale periodo di tolleranza fiscale, rispetto a quella prefissata che corrispondeva al 31 Agosto. Era stata quindi fissata al 15 ottobre, ma a seguito della seconda ondata e delle nuove misure per prevenire e bloccare i contagi, si è deciso di posticiparla ulteriormente. E la nuova data ultima corrisponde al 31 dicembre 2020.
Fino a quel momento, dunque, i contribuenti saranno protetti dal ricevere cartelle esattoriali, che risultano bloccate fino alla data di scadenza, e dal subire pignoramenti. Questo permetterà di recuperare il credito necessario anche verso terzi: ciò implica che neppure terze parti potranno esigere il pagamento di rate di mutui, laddove non si sia pronti a saldarle per tempo.
Il timore che potrebbe sorgere, però, potrebbe riguardare il dover corrispondere tutti gli arretrati in un’unica soluzione all’indomani della scadenza. Ma l’esecutivo ha predisposto un margine di sicurezza di circa 10 rate non pagate per garantire ai cittadini di non ritrovarsi a doverle saldare tutte in un solo momento, e di spalmarle invece nei mesi successivi.