RAI e Mediaset sono già al lavoro con l’opera di ammodernamento delle infrastrutture che da Gennaio 2021 diventeranno operative per le aree del Nord Italia prima di concludere il loro iter di aggiornamento DVB T2 entro Giugno 2022 a livello nazionale.
Per noi utenti tutto questo significa adeguare le nostre apparecchiature al segnale in ingresso che perde la componente SD introdotta con il codec MPE2 per rifarsi all’idea dell’HD con il sistema di transcodifica HEVC. Serviranno nuovi decoder e nuove TV per riuscire ad accettare la nuova linea di trasmissione. Ecco cosa bisogna fare.
La procedura da seguire è semplice ed efficace per garantirsi un posto in prima fila nel contesto del DVB T2. In particolare è necessario:
Fallire il test di compatibilità iniziale ci porta al secondo punto, cruciale per la corretta ricezione degli stream. Possiamo cambiare TV in caso di supporto obsoleto che non consenta di attrezzare un segnale in alta definizione efficace. La spesa è a carico nostro mentre diverso è il caso del decoder DVB T2 gratuito concesso per accesso al fondo comune del MISE nel contesto dei Bonus TV (nel rispetto dei requisiti minimi previsti).
Una volta consolidato il tutto nessuna opera di ulteriore manutenzione è richiesta ai fini del sistema con antenne e cavi che restano i medesimi. Basterà aggiornare la lista LCN per apprezzare il meglio dell’alta definizione televisiva delle emittenti nazionali e regionali.