La nuova generazione non capirà mai l’emozione che si provava digitando i tasti rumorosi di un vecchio telefono (ad oggi definito smartphone), né tantomeno il senso di soddisfazione che pervadeva la mente e il corpo di chi componeva delle “canzoni” grazie ai singoli suoni che emanavano i tasti. Oramai ciò che è passato, è passato. Resta dunque la voglia incessante della scoperta del nuovo, del tecnologico. Fortunatamente però nella grande folla sono rimasti molti collezionisti che pagherebbero cifre impensabili pur di ottenere il dispositivo più raro degli anni 60, 70, 80 e via dicendo.
Negli anni 2000 nasceva grazie a Nokia, il 3310. Questo rappresenta il simbolo per eccellenza dei cellulari resistenti tant’è che con la sua batteria la carica completa può durare anche 4/5 giorni (ad oggi impensabile). Inoltre ha una super resistenza che gli permette di rimanere intatto nonostante le svariate cadute. Nel 2020 il valore di mercato è di 40 euro
ma, se tenuto in ottime condizioni, può raggiungere anche i 130 euro.Vi è poi l’Ericsson T28, fratello maggiore del T20, è in vendita in tutto il mondo a poco meno di 100 euro. Se tenuto nel migliore dei modi, però, il valore può anche mutare in positivo.
Di questo smartphone ne esistono solamente 300.000 unità in tutto il mondo. Per questo motivo, il suo valore supera di molto i 1000 euro.
Non può di certo mancare Apple. Stiamo parlando dell’iPhone 2G e attualmente il suo valore di mercato è di 300 euro ma se tenuto in ottime condizioni può superare anche i 1000 euro.
Appartenente all’azienda Nokia, il Mobira Senator nacque nel 1981. Ad oggi ha un valore che supera i 1000 euro.