Tutti conosciamo Tecnoandroid come uno dei migliori sistemi operativi per dispositivi mobili, ma in pochi sappiamo i retroscena del famoso diavoletto verde. Scopriamo dunque alcune piccole curiosità sul sistema operativo di Google.
1) Il progetto Android nasce nel 2003 – Quando Rich Miner, Nick Sears, Chris White e Andy Rubin crearono Android Inc. a Palo Alto in California, nell’ottobre di 17 anni fa.
2) La stretta relazione con T-Mobile – Android era particolarmente legato all’operatore americano T-Mobile, in quanto Rubin (vice-presidente della società) aveva firmato il popolare modello Sidekick e Sears. Successivamente Htc Dream debuttò proprio con il carrier con il nome T-Mobile G1.
3) Il primo smartphone era senza jack da 3,5 mm – L’Htc Dream, primo dispositivo con sistema Android, era privo di jack da 3,5 mm. Ciò significa che doveva passare da un adattatore, come molti smartphone moderni. Per giunta, fino all’aggiornamento 1.5 non aveva nemmeno la tastiera touch virtuale.
4) L’obiettivo originale – Secondo Rubin, l’obiettivo dietro Android era quello di dar vita ad un dispositivo intelligente adatto a posizione e preferenze del proprio proprietario.
Android: le curiosità più strane
5) Samsung perse l’occasione di comprare Android – Nel 2004, Rubin e altri sette membri dello staff volarono in Corea per vendere Android a Samsung, ma quest’ultima rifiutò (racconto nel libro Dogfight: How Apple and Google Went to War and Started a Revolution di Fred Vogelstein). Scelta piuttosto incoerente, visto l’accaduto dei mesi a seguire.
6) Google rilevò Android per 50 milioni di dollari – Una somma piuttosto bassa per uno dei più grandi successi firmati big G.
7) I nomignoli dedicati ai dolci – Il sistema operativo conservò una strana tradizione fino alla versione di Android 10. Questo, ad ogni nuova versione, attribuiva il nome di un popolare dolce che avanzava in ordine alfabetico. L’ultimo è stato 9.0 Pie. Il motivo di tale scelta venne comunicato in occasione del lancio di 4.4 KitKat: “Dato che questi dispositivi rendono la vita più dolce, ogni versione è dedicata a un dessert”.