Si susseguono sempre più gli incidenti che coinvolgono le auto elettriche. L’ultimo grave incidente, in particolare, riguarda una Tesla Model 3 che si è schiantata violentemente contro due alberi ad una velocità molto elevata, pari a ben 160 km/h. Il conducente è stranamente rimasto illeso e, secondo le prime indagini svolte dalle forze dell’ordine, era sotto l’effetto di stupefacenti. La vettura, invece, è andata letteralmente distrutta e l’impatto è stato così devastante che le batterie presenti al suo interno sono volate ovunque.
Le foto riportate di seguito fanno capire la gravità di questo bruttissimo incidente. Come già accennato, l’auto elettrica guidata dal giovane conducente è stata ridotta praticamente in mille pezzi e, a causa del forte impatto, le batterie elettriche presenti all’interno sono letteralmente volate ovunque. Queste ultime, in particolare, sono andate a finire addirittura sul tetto di una casa e hanno rischiato di provocare un incendio in quanto erano ancora incandescenti.
Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, il giovane ventunenne (sicuramente a causa degli effetti degli stupefacenti) e andato in primis a sbattere con la propria auto elettrica su un palo elettrico e successivamente e andato a schiantarsi contro due alberi. L’impatto, come già detto, è stato molto violento dato che l’auto viaggiava ad una velocità di ben 160 km/h. Proprio per questo motivo è stato danneggiato anche il vano dove era alloggiata la batteria del veicolo e di conseguenza le celle elettriche si sono sparse ovunque.
Sulla Tesla Model 3 il vano contenente la batteria elettrica è solitamente protetto dalla resina epossidica e quest’ultima serve proprio a non far disperdere le celle. Tuttavia, l’incidente è stato troppo violento per evitare la dispersione di questi detriti. Quanto accaduto dimostra come siano ancora necessari degli sviluppi riguardo alla sicurezza delle auto elettriche e soprattutto riguardo al contenimento delle celle e dei detriti delle batterie.